LA CITTA' DI PLASTICA
martedì 18 febbraio 2020
martedì 4 luglio 2017
lo dice LEGAMBIENTE
Pubblicato il: 05/06/2017 14:52 su
L’82% dei rifiuti spiaggiati trovati sugli arenili
monitorati è risultato di plastica; il 64% è materiale usa e getta. La cattiva gestione dei rifiuti
urbani e la mancata prevenzione sono la causa del 54% dei rifiuti spiaggiati.
Sono i nuovi dati di Clean Up the Med, la più grande campagna di volontariato
lungo le coste del Mediterraneo, coordinata da Legambiente, che comprende anche
un monitoraggio scientifico sul beach litter realizzato su 105 spiagge
di 8 Paesi mediterranei (Italia, Algeria, Croazia, Francia, Grecia,
Spagna, Tunisia, Turchia) monitorate tra il 2014 e il 2017.
Sono questi alcuni dei principali dati dell’indagine sul
marine litter nel Mediterraneo che Legambiente presenta in occasione della
Giornata Mondiale dell’Ambiente e che porterà l’8 giugno al Palazzo di Vetro
nell'ambito della Conferenza mondiale dell’Onu sugli oceani, in programma dal 5
al 9 giugno a New York.
L’8 giugno Legambiente presenterà un focus sul
Mediterraneo, dal titolo 'Multi-stakeholders Governance for tackling marine
litter in the Mediterranean Sea', con la partecipazione dei rappresentanti di
ministero dell’Ambiente, Unep/Map-Barcelona Convention, Parlamento Europeo,
Agenzia europea per l’ambiente, Un Sustainable Development Solutions Network
(Sdsn-Mediterranean), UfMs (Union for the Mediterranean Secretariat),
Università di Siena, European Bioplastics, Novamont e Kyoto Club.
"Il Mar Mediterraneo è gravemente minacciato dal
marine litter che registra concentrazioni tra le più elevate a livello globale
- dichiara Stefano Ciafani, direttore generale Legambiente -
Per questo è urgente che tutti i Paesi mediterranei intervengano in maniera
comune per ridurre il problema del marine litter, dalla prevenzione alla
ricerca scientifica, adottando anche misure drastiche come la messa al
bando dei prodotti più inquinanti come i sacchetti di plastica non
biodegradabili e compostabili, come già fatto da Italia, Francia e Marocco".
L'Italia è stato il primo Paese in Europa a mettere al
bando i sacchetti di plastica nel 2011 - ricorda Legambiente - ma ancora oggi
non è del tutto rispettato anche se ha comunque consentito in cinque anni una
riduzione nel consumo di sacchetti di plastica del 55% (da 200mila a 90mila
tonnellate/anno) e una diminuzione in termini di CO2 di circa 900mila
tonnellate.
giovedì 29 giugno 2017
La plastica negli oceani
Sono circa 260 le specie, tra cui invertebrati, che sono state danneggiate dall'inquinamento causato dalla plastica. È stato stimato che oltre 400.000 mammiferi marini trovano la morte in questo modo a causa dell'inquinamento causato dalla plastica negli oceani. Una ricerca ha concluso che i gabbiani
nel Mare del Nord hanno una media di trenta pezzi di plastica nel loro stomaco.
nel Mare del Nord hanno una media di trenta pezzi di plastica nel loro stomaco.
Riciclo Plastica
E' un flashmob realizzato in un aeroporto Canadese, dove viene volontariamente abbandonata una bottiglia di plastica accanto ad un contenitore per la raccolta differenziata.
La città di plastica
lunedì 8 maggio 2017
LA CITTA' DI PLASTICA
Prendiamo ad esempio
queste bottigliette di acqua minerale, sapete quanto paghiamo per comprare una
di queste bottigliette in negozio?
Diciamo 30 centesimi di Euro, sapete quale può essere il costo dell'acqua contenuta in questa bottiglietta?
Meno di 5 centesimi, quindi per bere acqua del valore di 5 centesimi ne spendiamo 30.
I 25 centesimi rimanenti comprendono oltre al costo dell'imbottigliamento, del trasporto, della distribuzione e della pubblicità, anche il costo della bottiglietta che è di circa 10 centesimi.
Quindi costa di più la bottiglietta che l'acqua che ne è contenuta!!!
Allora cosa succede se non portiamo la bottiglietta vuota nel contenitore giusto?
Succede che buttiamo via 10 centesimi, quindi se non trattiamo tutti i rifiuti in modo corretto rischiamo di buttare inutilmente nella spazzatura una parte dello stipendio dei vostri genitori.
Per produrre la plastica di cui è fatta questa bottiglietta è stato utilizzato del petrolio che ha dovuto essere estratto, raffinato e trasportato, poi è stato trattato per essere trasformato in granuli di plastica che poi sono stati lavorati per produrre la bottiglietta. Tutte queste attività hanno richiesto una grande quantità di energia che per essere prodotta ha immesso nell'ambiente molte sostanze inquinanti che sono causa dell'effetto serra che sta producendo il cambiamento climatico che è la causa di eventi estremi e catastrofici che hanno prodotto molte vittime e la migrazione di intere popolazioni.
Quando abbiamo in mano questa bottiglietta vuota abbiamo una grande responsabilità, dobbiamo decidere se essere complici di questo drammatico stato di cose oppure se reagire per il bene dell'ambiente e per il nostro futuro.
Diciamo 30 centesimi di Euro, sapete quale può essere il costo dell'acqua contenuta in questa bottiglietta?
Meno di 5 centesimi, quindi per bere acqua del valore di 5 centesimi ne spendiamo 30.
I 25 centesimi rimanenti comprendono oltre al costo dell'imbottigliamento, del trasporto, della distribuzione e della pubblicità, anche il costo della bottiglietta che è di circa 10 centesimi.
Quindi costa di più la bottiglietta che l'acqua che ne è contenuta!!!
Allora cosa succede se non portiamo la bottiglietta vuota nel contenitore giusto?
Succede che buttiamo via 10 centesimi, quindi se non trattiamo tutti i rifiuti in modo corretto rischiamo di buttare inutilmente nella spazzatura una parte dello stipendio dei vostri genitori.
Per produrre la plastica di cui è fatta questa bottiglietta è stato utilizzato del petrolio che ha dovuto essere estratto, raffinato e trasportato, poi è stato trattato per essere trasformato in granuli di plastica che poi sono stati lavorati per produrre la bottiglietta. Tutte queste attività hanno richiesto una grande quantità di energia che per essere prodotta ha immesso nell'ambiente molte sostanze inquinanti che sono causa dell'effetto serra che sta producendo il cambiamento climatico che è la causa di eventi estremi e catastrofici che hanno prodotto molte vittime e la migrazione di intere popolazioni.
Quando abbiamo in mano questa bottiglietta vuota abbiamo una grande responsabilità, dobbiamo decidere se essere complici di questo drammatico stato di cose oppure se reagire per il bene dell'ambiente e per il nostro futuro.
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Prendiamo ad esempio queste bottigliette di acqua minerale, sapete quanto paghiamo per comprare una di queste bottigliette in negozio?...
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ciao 1 ti do i miei occhi